martedì 14 ottobre 2014

Week 6: I want to believe

Buuuuuuuuuuu...




Boooooooooo...
Ma si scrive "Boo" o "Buu"?
Bah.
Lattoneris perdono ancora di misura bla bla bla.
Pisciacani sfigati bla bla bla subiscono il record storico di punteggio bla bla bla.
Bizio cade Mannings giù ecc. ecc.

Se fosse possibile fare anche solo un cambio con la panchina, forse la frustrazione diminuirebbe un po'. Penso però che l'effetto si esaurirebbe molto presto.
Intanto, siccome sono frustrato dall'andare degli eventi, e siccome mi sembra inutile fare gli up&down, ho deciso di analizzare le ragioni del fallimento di quest'anno dei Pisciacani.


1. Sfiga



Nel fantasy, qual è la differenza fra sfiga e cattiva gestione?
La sfiga più pura è un atto incontrollabile e imprevedibile che va a tuo svantaggio, per esempio un Bizio o un infortunio. Qualche esempio: Ingram, Tate, Calvin Johnson. Ma, quest'anno, praticamente tutti hanno subito infortuni.
Un livello di sfiga più sottile, e anche più efficace, capita quando le cose vanno esattamente al contrario di come dovrebbero andare, naturalmente tranne la volta in cui fai il contrario del contrario... Un classico del fantasy. Ma facciamo alcuni esempi, freschi freschi di giornata.
Ben Tate: reduce da un infortunio e piuttosto incline a farsi male, gioca contro gli Steelers che hanno mostrato un'ottima difesa contro le corse. Naturalmente, stavolta Pittsburgh subisce più yard della somma delle ultime 3 partite. E Tate fa pure 2 touchdown (non ne aveva ancora segnato uno).
Kendall Wright: l'anno scorso era molto costante, quest'anno decisamente meno, ma era reduce da una prestazione molto buona, e giocava contro i Jaguars. Non ci si aspettava di certo che ripetesse i 2 TD, ma essendo leader come numero di target fra i Titans, non sembrava nemmeno una scommessa: è sull'onda dell'entusiasmo, male che vada farà 5-6 punti. Ed ecco giungere forse la peggiore prestazione della carriera (1 target, 1 ricezione, 6 yard).
Brian Quick: quest'anno non è mai sceso sotto i 7,40 punti, media di 13,05 punti a partita. 13, eh. Leader della squadra in target. Naturalmente esce la peggiore prestazione dell'anno, con 10 yard e 4 target (record negativo anche questo).
Ma comunque tutto ciò è inutile, quando subisci 157 punti.
Chi più chi meno, tutti abbiamo avuto problemi del genere. La differenza, per adesso, è che episodi positivi e negativi si sono concentrati per caso nei momenti peggiori. Penso anche ai Lattoneris, ai Mannings, o ai Ducks e i Satan al contrario (sapevate che se leggete al contrario la formazione dei Satan Maria, evocate la pioggia per l'unico giorno in cui si potrebbe giocare a flag?).


2. Il draft



I meme mi fanno cagare.
Ho avuto subito il sentore di un pessimo draft, dal primo round.
La prima scelta era fra Lynch, Lacy e Forte. Ero arrivato preparato, avevo già fatto tutti i ragionamenti del caso, e mi ero convinto: prendo Lacy.
È quasi il mio turno, e in un decimo di secondo cambio idea: quasi quasi prendo Forte... no, Lynch. No, Forte. Di sicuro non Lacy, pazienza se ci ho ragionato, pazienza se l'anno scorso mi ha fatto arrivare in finale... già, è vero, l'anno scorso...
Ecco qua, fottuto. Per puro sentimentalismo ho deciso di andare su Lacy. Povero illuso.
A fine draft mi arriva una mail: il tuo draft è stato valutato A+: Led by a Stellar Assembly of WRs, Pisciacani Should Stake a Claim to the League Title.
Merda.
La mia idea idiota era di usare un modello simile a quello dell'anno scorso, ma con i limiti posti dalle 10 squadre di quest'anno. Quindi:
1 RB costante + 1 che può fare punteggio + 1/2 starter minori che in caso di necessità non ti facciano affondare;
1 WR costante + un certo numero di gente che possa fare punteggio;
Il TE deve essere fra i top 3;
QB intorno al 7°-8° round;
Kicker e difesa da cambiare settimanalmente fra quelli disponibili in base ai matchup.
Naturalmente, nessuno dei giocatori presi si è rivelato quello per cui è stato draftato. Nemmeno Megatron (lasciamo perdere Vincent Jackson... F U Tampa Bay!!!)!
Anzi, l'unico davvero buono è stato Rivers, preso come QB "flessibile"...


3. Aaron Rodgers



Lo so che questo è Lacy. Che c'entra Rodgers? C'entra, perché con lui non si corre! E certo, sono troppo togo io, lancio e basta. La tattica in genere è far schiantare un paio di volte il runningback contro la defensive line: lo vedi, ho fatto una corsa, cosa rompi le balle che non corriamo. Ora fammi lanciare. Cosa, l'anno scorso avevamo trovato un runningback? Ah, è vero, il ciccione... dai, bravino. Sì vabbè, allora facciamo come l'anno scorso, quando mi faccio male lo facciamo correre, altrimenti gioco io. Discount double check le mie palle!!


4. I matchup


Una delle più importanti lezioni imparate l'anno scorso è quella sui matchup: mai fare la formazione in base al comportamento delle difese!! I più forti devono rimanere titolari. Se proprio sei costretto, vai a caso.
Quest'anno pare proprio che abbiamo dimenticato la lezione, piazzando titolari WR che giocano contro Jacksonville, e scegliendo kicker e difese che si supponeva dovessero fare un po' di punti.
Il risultato è stato che per 5 partite su 6 i Pisciacani hanno piazzato titolari giocatori col picco negativo di produzione.
5 su 6, perché non può sempre andare male, e una volta sono esplosi tutti... contro gli Spadolas.


5. Penuria di Superstar



Non nel senso che non ci sono, ma nel senso che non sono più disponibili.
I veri top player, quelli superaffidabili, quelli che fanno sempre punti, sono andati via durante il draft, anche quelli "consacrati" quest'anno. La corsa al free agent ha portato davvero pochi frutti.
Le squadre particolarmente pisciacaniche si sono dovute trascinare la sfiga del draft fino ad oggi.
Sarà dovuto alla lega a 10 squadre, ma attualmente le squadre "minori" sono costrette a sperare nel colpo di fortuna settimanale... che, naturalmente, si guarda bene dal presentarsi. Anzi, in genere succede sempre il contrario (vd. punti precedenti).


6. Perseveranza



È arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità.
Siamo arrivati alla settima: metà campionato.
D'ora in avanti, è colpa mia se metto sempre Lacy.
È colpa mia se continuo a mettere giocatori con partite "facili" davanti. Quick è contro Seattle? Cosa aspetti, titolare cazzo!!!
Inoltre, è colpa vostra che non accettate i trade!


7. F U projections, F U Fabiano!!!



Quest'anno sono stato favorito dalle projections ogni singola settimana. Sì, anche questa (finale: 69,72 - 157,24). È vero che nessuno si affida alle projections, ma in questo modo sanno molto di presa per il culo. Perché sto scrivendo in grassetto? E, a proposito di prese per il culo... parliamo di Fabiano.
Abbiamo già dimostrato che Fabiano è meno affidabile di una moneta; basti dire che per questa settimana aveva segnalato Lacy come start of the week. Tutti possono sbagliare, 1 volta su 2 nella vita, ma mentre io ricavo rabbia dai miei errori, lui ne ricava soldi. Ricordiamoci che è pagato!



E io gratis! Restituisci i soldi! Comunista! Ehi, ottima idea... diffondiamo la voce che è comunista, in America pare che non siano simpatici.


8. Pisciacaneria



Che fine hanno fatto gli allegri Pisciacani dell'anno scorso? Quelli che ogni tanto diventavano Paoni, che sceglievano loghi stupidi, che ingaggiavano Tebow?
Quest'anno niente del genere: ha destato molte perplessità, per esempio, il drop di Chandler Catanzaro, un kicker nato pisciacane, in favore di un altro che avrebbe potuto fare più punti. Questo non è nello spirito pisciacanico!
Ormai il campionato è perso, quindi perché non prendere Johnny? O Garoppolo?
Ci penseremo...

4 commenti:

  1. Non demordere Sim, i prossimi avversari sono abbordabili!

    RispondiElimina
  2. Con un groppo al cuore mi unisco al commento di Marco... non mollare!!!

    RispondiElimina
  3. Grazie a tutti, apprezzo! In caso di vittoria finale, riceverete in omaggio "il Vangelo dei Pisciacani", piacevole raccolta delle parabole di RG3 e della loro conclusione nel nulla (o fra le mani del difensore).

    RispondiElimina