giovedì 18 ottobre 2018

Week 6 - il culo degli altri

Fermi tutti!
La classifica arrivata al Pisciacani Lab è stata manipolata!
Nella vera classifica si vede chiaramente che i Pisciacani sono in zona playoff, dal momento che hanno il quarto migliore attacco.
Scioccante!
Inaudito.
Scioccante!
Inaudito.
In ogni caso si deposita subito una denuncia alla procura per classifica manipolata e playbook rubato, processo per direttissima.
Anzi, facciamo una cosa, siccome abbiamo il blog controllato, domani mattina vi arriva a tutti a casa un'intendenza della guardia di finanza.



Ora, io lo so che tutti, sotto sotto, pensate che questa storia del complotto infinito è folklore pisciacanico, e alla fine il fantasy si basa esclusivamente sul culo.
Certo, come no. Con un altro calendario i Pisciacani sarebbero già matematicamente ai playoff, ma non sono mica le onde piduiste che dominano e vogliono affogarci. Per niente.
Cioè, non è che andiamo a Londra e Londra diventa una città di infami che cambiano monete e banconote ogni 2 mesi, passano col rosso e aumentano del 500% i prezzi del trasporto pubblico. No, per niente.

I Pisciacani non parlano mai a caso, quindi ecco le prove inoppugnabili che non si tratta di culo, ma di un piano ben preciso per tenerci lontani dai piani alti!

Anzitutto, quando eravamo a Londra si è saputo che OJ Howard (12,2 punti), il TE di Tampa Bay, a sorpresa avrebbe giocato. La sua assenza era così sicura che avevamo messo titolare l'altro TE di Tampa, Cameron Brate (7,5 punti). Se lo avessimo saputo, avremmo certamente messo Austin Hooper (13,1 punti).
Solo che non potevamo saperlo. Perché? Perché allo stadio non c'era campo!!111111111!!!1!1!!!
Le poche volte che prendeva non riusciva mai nemmeno ad aprire la app. Secondo voci di corridoio, pare che il wi-fi a Londra funzioni bene solo se hai una SIM inglese (grazie alla nostra agente Linda per la soffiata, sono sicuro che stai leggendo ma non commentare se ci tieni alla pelle. Alla tua meravigliosa pelle liscia e morb... stiamo divagando).

Non è tutto.
Sempre quello stesso giorno si è saputo che Devonta Freeman non avrebbe giocato, lasciando campo libero al piccolissimo Tevin Coleman (10,1 punti). Non molti, ma era in ballottaggio con McCaffrey (6,6).
Non parliamo poi dei Dolphins: Tannehill si infortuna, entra Osweiler che asfalta i Bears e li tiene a soli 5 punti (non avevano mai fatto meno di 13 punti).
Le coincidenze cominciano a essere più di una.
E qui, al Pisciacani Lab, non crediamo alle coincidenze.



Ma naturalmente non basta far perdere i Pisciacani, bisogna anche assicurarsi che non possano risalire.
E qui ci spostiamo a Grudens-California, terminata con l'incredibile punteggio di 23,6-39,3.
Piduista, vero? E non sapete ancora il resto.
I California vincono con 5 uomini in meno.
Cinque.
CINQUE.
Contemporaneamente i Grudens fanno il punteggio più basso della storia (Spadolas esclusi, ma siamo lì) e soprattutto i Raiders a Londra non scendono neanche in campo. Partita imbarazzante che sembra davvero truccata, tanto hanno fatto schifo. Ma togliamo "sembra", togliamo anche "partita" e togliamo Amari Cooper che tanto lo cedono.

Amari Cooper mentre cerca di rimanere a Oakland improvvisandosi buffone sui trampoli

Nel frattempo, il culo, quello vero, si concentra tutto in una squadra, cioè il LoserTeam; basti dire che questa settimana hanno subito il primo infortunio stagionale, ma è solo Cooper Kupp, facilmente rimpiazzabile pescando a caso dalla panchina.
Infatti, chi beneficerà  maggiormente dell'assenza di Kupp? Brandin Cooks, sempre nel LoserTeam.
E chi è il nuovo RB del momento? Sony Michel, selezionato casualmente dal computer per il LoserTeam.

È tardino e vorrei parlare di Londra, ma stavolta c'è poco da dire.
Poco, a parte il fatto che Londra ormai fa schifo alla merda.

L'aereo è arrivato un po' in ritardo, non molto ma il tanto sufficiente per farci perdere giusto giusto il bus.
Poi si sono inventati un incendio in stazione dei treni (non ho letto di incendi in nessun giornale, anche se non li ho controllati), quindi 15 milioni di persone si sono riversate nella stazione dei bus, facendoci perdere definitivamente i soldi del nostro prepagato (se perdi il bus puoi salire su quello successivo, fino a esaurimento posti. Peccato che ci fossero 15500 persone in coda) e costringendoci a rifare il biglietto e a ore di attesa.

In città hanno deciso di eliminare qualsiasi evento NFL dal centro, tranne la firma degli autografi.
I prescelti erano Tyler Lockett alle 13 e Maurice Hurst Jr alle 15:30, che avrebbero firmato stronzate in due negozi diversi, ma non lontani.
La mattina, l'evento Lockett sparisce misteriosamente dalla app ufficiale, sembra cancellato.
Deduciamo che Lockett è uno stronzo e andiamo da Hurst, sfruttando al massimo l'occasione aggiungendo al bottino foto+autografo di cheerleader; Mako riesce anche a fare un breve video per la sua pagina rischiando la vita in più occasioni, e per questo verrà sempre ricordato come uno dei grandi eroi di Londra.
Più tardi ci accorgiamo che nella app è ricomparso l'evento Lockett quando già ci stavamo avviando al pub dei -pfff- Raiders. Troppo tardi, ma chi se ne fotte di Lockett...

Il giorno della partita ovviamente siamo andati al tailgate, e anche lì le forze occulte piduiste si sono fatte sentire perché abbiamo perso l'autografo di Walter Jones. Tuttavia, con abnegazione e spirito di sacrificio abbiamo rimediato alla grande con:
- foto col minchione dei Raiders;
- autografo+foto con Darren McFadden;
- autografo+foto con Fred Biletnikoff (non a caso, figlio di immigrati russi);
- 3 hotdog con mostarda gratis (abbiamo fatto 3 volte la fila indossando il cappuccio in 3 modi diversi per non farci riconoscere);
- Pepsi gratis;
- 411 bandierine;
- varie tipo altra foto con cheerleader.

Inoltre, ho restituito un piccolo favore a Londra, perché ho fatto il viaggio di ritorno in metro gratis.
All'andata c'erano 84.000 persone che spingevano ai tornelli della metro; quello prima di me apre il tornello, passo la mia carta sul lettore e il tornello rimane aperto, aspetto diversi secondi e passo anch'io, spinto dalla folla.
Arrivato alla stazione di uscita passo la carta e il tornello non si apre. Quindi probabilmente all'andata non avevo abbastanza soldi, e la folla ha fatto il resto. C'è una guardia, sta leggendo il giornale e non si è accorta di niente. Arriva una ragazza, mi fa un cenno e mi dice: passa dietro di me. Lo faccio, e il bene trionfa.
Certo che Londra fa schifo.

E questo è quanto, per adesso; vi lascio con una notizia appena arrivata: il tizio di prima, che ha manipolato la classifica, è stato già arrestato.

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